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Secondo Percorso

 

Sede di  Arezzo

 

L`UOMO: LA VOCE, IL SEGNO, LA MASCHERA

 

Direttore

Prof. CLAUDIO SANTORI

 

Materia

PRESENTAZIONE SECONDO PERCORSO


Dopo la forzata chiusura dei corsi dell`A.A. 2020-21 a causa del Coronavirus, abbiamo cercato di reagire e di rialzare la testa con un’attività di lezioni on line che -grazie principalmente alla competente regia del nostro Santino Gadani- sono state gradite ai nostri discenti, in alcuni casi con massiccia partecipazione. Ora il Consiglio, acquisita la certezza dell’utilizzo della sede per tutto l’anno accademico 2021-22, si è trovato in grado, sia pure con l’inevitabile ritardo, di organizzare il programma delle lezioni, nel pieno rispetto naturalmente di quanto previsto dall`ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio. Eccoci dunque ancora una volta ad offrire ai Discenti le tradizionali "cattedre", volte a coprire aspetti fondamentali dell`espressione artistica dell`uomo. Torneremo a sondare l`espressione estetica dell`uomo faber e sapiens in tre dei principali modi nei quali si esprime: appunto la voce, il segno e la maschera. Tutte le proposte mirano, come sempre, a trasmettere emozioni partendo da esperienze artistiche che esaltino valori autentici e mirino a commuovere senza effetti speciali e "meraviglie" artificiose.

   Tutte le discipline tradizionali (arte, letteratura, cinema, musica) sono rappresentate nel corso, insieme con i professori che hanno fatto registrare negli anni passati ii massimo gradimento: alcuni di quelli che erano in programma da novembre in poi naturalmente presentano il corso che non hanno potuto tenere; altri hanno preferito operare qualche cambiamento. Questo Anno Accademico 2021-22 si presenta all`insegna di una certa quale maggior sicurezza rispetto al precedente, perché è ragionevole pensare che la pandemia vada scemando nei prossimi mesi (anche se c’è il rischio della famosa variante delta). Ho deciso pertanto di non correre rischi presentando al Consiglio tutti docenti già collaudati, non senza tuttavia presentare almeno una new entry: il Prof. Lucio Milani, docente presso il nostro ITIS, il quale terrà un corso sull’evoluzione e preistoria dell’uomo, dalle prime forme dei generi Australopithecus e Homo ai Sapiens ai Neanderthal e altri protagonisti. Verranno portate e illustrate riproduzioni di crani di ominidi. Alla new entry fa eco un grande rientro: quello di Liletta Fornasari con un tema della massima portata: “L’Antico e il Nuovo Testamento nell’arte”. Anche se il momento di punta di questo a.a. è la serie di cinque lezioni sul tema: “Le basi della nostra vita sociale”, organizzate in collaborazione con la Prof.ssa Maria Pia Nannini, affidate a docenti esperti nel settore: Stefano Tenti (Boom economico e tangentopoli), Luigi Scatizzi (Da chi e con quali principi fu scritta la Costituzione italiana), Ivo Brocchi (Informazione e democrazia), Giuseppe Fanfani (Etica e pena), e concluse -se gli impegni glielo consentiranno- dal Presidente Eugenio Giani (Competenze e reali poteri di un presidente di regione). In caso di impedimento del Presidente Giani, Stefano Tenti terrà una lezione su “I sistemi sanitari pubblici nel mondo e perché sono migliori di quelli solo privati”.

Con molto dispiacere mio e certamente di tutti i discenti del nostro percorso, devo purtroppo registrare defezioni che non mi 

aspettavo e che mi hanno creato un grosso disagio, ma mi hanno anche costretto a fare di necessità virtù! Il Prof. Simone Zacchini il quale, per motivi di lavoro e di salute, già aveva chiesto un anno di riposo, non è più disponibile in quanto addirittura lascia la nostra città per trasferirsi a Siena: una grossa perdita non solo per noi, ma soprattutto per la cultura cittadina. Non hanno rinnovato la disponibilità con mio grande disappunto neppure i professori Mila Arbia e Pierluigi Licciardello. Ci lascia anche, spero vivamente solo per quest’anno, una delle nostre docenti di punta da sempre: la Prof.ssa Sandra Ferruzzi, centravanti di sfondamento titolare del Secondo Percorso.

   Ripropongono dunque lo stesso corso del passato anno accademico Maurizio Schoepflin con la sua serie di "vite parallele" di filosofi antichi e più recenti con la grossa novità di virare dalla filosofia alla politica; Ferdinando Abbri (felicemente pensionato: gli auguriamo tutti il più fecondo prosieguo di studio e di ricerca) che ripropone il suo corso con lezioni a carattere decisamente interdisciplinare, affrontando argomenti specifici collocati in spazi e tempi diversi e sviluppati tra mito e scienza, tra visioni diverse del Cosmo, sulla questione, del tutto attuale, della comprensione della diversità e della pluralità; Daniela Argento che tratterà l`originale tema "Quattro matrimoni e un funerale" tornerà a guidare i discenti in una scorribanda nel teatro di Gaetano Donizetti. Olimpia Bruni la quale, senza trascurare alla sua maniera le più importanti questioni estetiche, illustrerà le tecniche artistiche e i supporti pittorici, partendo dalle prime rappresentazioni a carboncino e con le terre sulle rocce, per passare poi ai fondi oro sulle tavole, e arrivare fino alle tele; Remo Chiarini che ripropone il ciclo di lezioni, che non ha potuto tenere, sul rapporto degli Aretini con l`acqua; Teresa D`Alessandro che ripropone il suo percorso di grande attualità nell`imminenza dell`anno dantesco: l`esilio e la rivendicazione della libertà; Andrea Matucci che ripropone i suoi percorsi della letteratura italiana del Novecento con approfondimento della poetica di Saba e di Caproni; Pierangelo Mazzeschi che con l`originale tema: "L`urto del tempo" guiderà i discenti alla scoperta di alcuni artisti del XX secolo, i quali con la loro vita e la loro arte hanno tentato di rispondere - a partire da luoghi e circostanze diverse- a questa provocatoria domanda che sempre urge, in ogni seria esperienza di umanità; Daniela Meli che uscirà fuori dal solito percorso artistico dedicando due lezioni ad un tema di grande interesse per gli appassionati di arte contemporanea e di enogastronomia e una lezione con taglio monografico per presentare due artisti emergenti: Giorgio Tentolini, ideatore di pratiche personali e Jago (Jacopo Cardillo), scultore del marmo. Presentano invece un corso del tutto nuovo per questo anno accademico: Michele Tocchi, il quale tratterà un tema che più intrigante non potrebbe essere. Muovendo dal famoso verso dantesco: dei remi facemmo ali al folle volo, ci condurrà in un meraviglioso viaggio attraverso il mare e la navigazione marittima nella storia dell`arte dal mondo antico al Novecento; Ermanno Alpini sui film di impegno civile e di ricerca esistenzialistica di un regista che conobbe la gloria ed è stato ingiustamente dimenticato: Pietro Germi; Venanzio Nocchi  conCinque lezioni sulla Modernità”: un originale approccio filosofico e critico-storico sulla categoria della Modernità, tra le più ambigue, attraenti e contradittorie che il pensiero ideologico abbia mai concepito. Maria Pia Nannini sul rapporto dell’intellettuale col potere: una serie di lezioni del massimo interesse perché impostate su “passeggiate” nella letteratura alla ricerca dell’impegno e del disimpegno; Chiara Vagnuzzi sul Barocco a Firenze dove, grazie alla sensibilità di alcuni dei Medici, ai primi del Seicento si cominciò ad esplorare l’eredità caravaggesca e il colorismo veneto. Chiude la rassegna il sottoscritto con cinque lezioni dantesche (estremo omaggio dell’Uniel all’anno dantesco) e due miti: Narciso e … Torquato Tasso.


Il Direttore del Secondo  Percorso

Prof. Claudio Santori

 

Insegnanti


CLAUDIO. SANTORI:

E` nato a Graffignano (VT) il 4 marzo 1944. Protagonista da oltre un trentennio della vita culturale aretina, è stato tra i fondatori della "Società Storica Aretina" e dell S Associazione degli scrittori aretini "Tagete", nonché fondatore e primo presidente della "Società Filarmonica Guido Monaco". E` vice presidente delP Accademia Petrarca e socio fondatore dell` "Università dell` Età Libera" nel cui ambito è direttore del percorso a carattere estetico. Membro per un quinquennio della "Fondazione Guido d` Arezzo", è attualmente Direttore responsabile della rivista "Polifonie". Già collaboratore di Vittorio Vettori, è attualmente Presidente

dell% Accademia Casentinese.

Da più di un trentennio è critico musicale de La Nazione di Arezzo ed ha al suo attivo numerose composizioni musicali per vari organi, tutte eseguite pubblicamente. Collabora con riviste specializzate ed ha pubblicato numerosi volumi di critica letteraria e ricerca storico-musicologica.

Per il teatro ha pubblicato due atti unici ( La Congiura di Catilina e la scelta di Unamuno) e fatto rappresentare una sua traduzione delle Trachinie di Sofocle (Arezzo Teatro Petrarca; regia di A.Bandecchi).

Un suo carme in esametri è stato premiato con il Catullus Argentatus al Concorso di Poesia Latina delP "Accademia Catulliana" di Verona. Per opera in vernacolo Eptamerone ha ricevuto nel 2011 il premio

"Casentino" alla carriera.

Ha collaborato con la cattedra di storia della musica dell` Università di Siena, dietro invito di Fiamma Nicolodi. Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, nel 2008 è stato creato da N. Sarkozy Cavaliere dell` ordine francese delle Palmes Académiques. Già Preside nei licei, è a riposo dal 2010.

FERDINANDO ABBRI :

(1951) si è laureato con Paolo Rossi in filosofia alt* Università di Firenze nel 1975, è stato borsista (19761981) della Domus Galilaeana di Pisa, ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia dell s Università di Firenze e dal 1987 professore straordinario di Storia della Filosofia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell` Università della Calabria, Cosenza, dove ha anche insegnato Storia della Filosofia Medievale.

Dal 1991 è professore ordinario di Storia della Filosofia presso il DSFUCI di Arezzo, Università di Siena. E` stato Preside per quasi dieci anni della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Attualmente insegna Storia della Filosofia a Arezzo (DSFUCI) e Storia della Filosofia Morale a Siena (Dipartimento di scienze storiche e dei Beni Culturali). Ha insegnato per molti anni storia della musica moderna e contemporanea e Filosofia della Musica nella sede aretina.

Si è occupato di storia delle idee e di storia della filosofia in età moderna e contemporanea, con particolare riguardo alla storia delP alchimia, delle scienze sperimentali, ai rapporti tra teologia, religione e scienza, tra Musica ew Filosofia nell* Età moderna. Ha pubblicato e curato volumi in Italia, in numerosi paesi d ` Europa e negli USA. I suoi lavori più recenti vertono sui dibattiti contemporanei, nell S ambito delle varie tradizioni cristiane, relativi ai problemi connessi al gender e la differenza, sulle vicende della tradizione e comunione anglicana e sull` opera teologica e pastorale di Joseph Priestley. Ha pubblicato tre volumi su musica e filosofia nel contesto britannico dell` Ottocento e del Novecento.

ERMANNO ALPINI:

Docente di ruolo ordinario di italiano e latino presso il liceo "F.petrarca" di Arezzo, responsabile della


biblioteca; è stato sempre eletto tra i collaboratori del Preside e per molti anni ha ricoperto la carica di

collaboratore vicario.

Vincitore di due concorsi a Preside . Sia da insegnante che da Preside si è sempre occupato delle problematiche relative all % insegnamento del linguaggio cinematografico nelle scuole, organizzando cineforum, corsi di linguaggio cinematografico, corsi di aggiornamento sull` educazione all` immagine per docenti ad Arezzo, Bibbiena, Capolona, Foiano della Chiana, San Giovanni Valdarno, Cortona, Pesaro.


Ha fondato, a partire dagli anni cinquanta, il Cineforum di Arezzo.Da sempre membro della F.I.C. e negli ultimi otto anni è stato eletto membro del comitato centrale della stessa Federazione. E` uno dei fondatori del Laboratorio dell` immagine "Salone Indiano" dell` Amministrazione Comunale di Arezzo. Ha diretto per cinque anni il "Progetto Cinema" con interventi nelle scuole medie e superiori di Arezzo.

Pubblicazioni:

1. "Petrarca o dell` intellettuale" 2. "Nel centenario della morte di G.Vasari" 3. "Al limite tra la favola e la realtà" 4. "Articoli di critica cinematografica" pubblicati sulla rivista "Cineforum". 5. "La solitudine del Sacerdote nel Cinema" edito dall* Amministrazione Autonoma di Trento (2003) 6. "La Croce nella storia del cinema" edito dalP Amministrazione Autonoma di Trento (2004) 7. "Dove sorge il sol dell` avvenir - dal cinema sovietico al cinema russo" edito dall` Amministrazione Autonoma di Trento (2006) 8. " La Signora" (La morte attrice del cinema) 9. "Che cos` è il cinema" (come diventare cineasti in 6 percorsi).

DANIELA ARGENTO

E S nata in Sicilia, dove, dopo gli studi classici, si è laureata in Filosofia all % Università degli studi di Palermo.



Trasferitasi ad Arezzo per motivi di lavoro, si è laureata in Musica e spettacolo all` Università degli studi di Siena, con una tesi interdisciplinare di Storia del Teatro e Storia della Musica, e ha fatto parte per molti anni del Gruppo Polifonico Francesco Coradini.

Da sempre innamorata d ` Opera, ha trasformato la sua passione in un` occasione di incontro e di condivisione del meraviglioso mondo del Melodramma, prima presso I S Università della terza età di Gela, dove è nata, e

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poi all` UNIEL di Arezzo con un sodalizio oramai più che decennale.

OLIMPIA BRUNI

Nasce nel 1968. Si diploma al Liceo Artistico di Arezzo e, allieva di Antonio Paolucci, consegue la Laurea in Beni Culturali indirizzo Archeologico e la Laurea Magistrale in Storia dell* Arte presso I S Università di Siena. Premiata giovanissima nel 1976 quando, all% età di sette anni, vince il primo premio del concorso Nazionale di disegno "Ragazzi in gamba" presentato al Teatro di Chiusi (Siena).

Da allora mostre personali, illustrazioni e copertine di libri e Dvd, restauri di Opere d` arte, pubblicazioni e conferenze su tutto il territorio nazionale accompagneranno il suo cammino.

Nel 2013 pubblica il libro "Fedi chianine, un dono come tradizione", affascinanti gioielli del territorio aretino, che le è valso un premio per la sezione "saggistica" dell` Associazione degli Scrittori aretini "Tagete"

Giornalista culturale e studiosa dei vetri dorati si è appassionata alla tecnica raffinata e sconosciuta delle Crisografie, riportando all` attenzione mediatica una delle più belle e importanti conservata al Museo Gaio

Cilnio Mecenate di Arezzo.

Maestro vetraio da oltre venticinque anni, ha curato restauri in edifici pubblici e religiosi, viene chiamata ad insegnare ai Corsi di formazione professionale istituiti dalla Comunità Economica Europea per la realizzazione di vetrate artistiche.

Lavori di restauro più recenti svolti nel nostro territorio

Restauri e lavori su vetro

2019- Realizzazione della Lancia d` Oro per la Lancia del Saracino di Giugno

2018- Rosone del Tempietto della Vittoria al Prato di Arezzo

-Vetrate novecentesche del Palazzo della Fraternita dei Laici di Arezzo

-Vetrate antiche della chiesa di S.Francesco in Castiglion Fiorentino (AR) (In corso opera)

-Vetrata antica del Duomo di Cortona

-Vetrate cinquecentesche Biblioteca Laurenziana (Opificio delle Pietre Dure)

2017- Vetrate antiche Villa Capponi Sesto Fiorentino (FI)

2015- Vetrate novecentesche della chiesa di San Domenico di Arezzo

2014- Vetrata ottocentesca della Pieve di S.Maria Assunta di Corso Italia ad ArezzoDott.ssa Olimpia Bruni Storica dell` Arte e Maestro Vetraio

Laboratorio Artistico via Borgunto n. 26-28 , 52100 Arezzo tel 3383822301

REMO CHIARINI


TERESA ALESSANDRO



E` laureata in materie letterarie presso I A Università di Siena; Corso di perfezionamento triennale in filologia classica presso l ` università degli studi di Genova; vincitrice del concorso per materie letterarie nelle scuole Superiori, in ruolo dal 1986. Ha per vari anni tenuto collaborazioni con le università di Siena, Genova, Torino,

Milano per la filologia latina medievale. Ha partecipato a vari convegni, sia nel settore medievale che per italianistica. Attualmente insegnante di materie letterarie presso il liceo scientifico F.Redi` di Arezzo.

Ha al suo attivo pubblicazioni relative alla tragedia elegiaca medievale; edizioni critiche di opere di Bernardo

Silveestre (filosofo francese del XII sec.), Ildeberto Lavardin (Vescovo di Tours, sec XII), Goro di Arezzo

(maestro dell` Università di Arezzo sec. XIV) e di Reynero di Bruxelles (maestro della scuola cattedrale di Bruxelles, sec. XIV). Articoli inerenti la società alto medievale e, in particolare, la visione della donna attraverso la comparazione tra leggi longobarde e leggende presenti nell` Historia Langobardorum di Paolo Diacono. Negli ultimi anni ha condotto ricerche di archivio su Pietro Aretino. SIMONE QE

Avvocato, saggista e studioso delle fortificazioni medioevali.Avvocato, si occupa prevalentemente della materia penale e scienza dell` investigazione. Già Docente presso I s Unite- Uniel di Arezzo, Capolona e Pratovecchio è stato docente per alcuni anni presso Istituti Scolastici Superiori con Contratti a Progetto per I` insegnamento della Storia e corsi monografici sull` incastellamento e della castellologia. Collabora alla scuola di Formazione Forense di Arezzo. Ha rivestito la carica di Presidente, ed attualmente è Consigliere, della Camera Penale di Arezzo. Ha trattato numerosi processi penali di rilevanza mediatica ed ha partecipato a convegni in materia penale e scientifica con personaggi di specchiata professionalità e considerevole calibro. E` membro del Comitato Etico di Acisf ( Accademia Scienze Forensi) di cui è Presidente il Gen. L.

Garofano).

Studioso del periodo medioevale, il suo interesse personale si è più volte concentrato sulla storia del territorio di Arezzo con saggi pubblicati. Consigliere Scientifico Nazionale dell% Istituto Storico Italiano per i Castelli, per la Società Storica Aretina è membro del Comitato Scientifico di redazione, Consigliere nonché socio fondatore. Accademico presso I ` Accademia Petrarca di Arezzo.

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LILIANA ELISABETTA FORNASARI

Ha nel suo curriculum professionale la docenza a contratto nell` Università di Arezzo-Siena ed è stata Primo

Rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo. laureata in lettere presso la cattedra di Storia dell` Arte

Medievale e Moderna dell S Università di Firenze con tesi con titolo " Salvi Castellucci pittore aretino", discussa con la professoressa Mina Gregori. Storica dell` arte e giornalista, è curatrice di mostre e pubblicazioni varie. Ha al suo attivo oltre 200 pubblicazioni scientifiche, fra monografie, saggi su riviste specializzate, articoli, prefazioni e presentazioni di cataloghi. Fra le sue numerose cariche spiccano le seguenti. E` professore a contratto presso r Università degli stidi di Siena, Facoltà Conservazioni Beni Culturali, sede di Arezzo. schedatrice della Soprintendenza dei Beni A.A.A.S. di Arezzo dal 1990. responsabile e Presidente del centro culturale "Centro Studi Storico Artistici" di Arezzo dal 1995. Collabora con la Nazione dal 1995, nonché con la Gazzetta Antiquaria. E` perito del tribunale di Arezzo dal 1994, nonché consulente ed addetto Culturale e addetto Giornate di primavera del FAI dal 1995 al 2013. E` consigliere per la classe di Arti dell` Accademia Petrarca e membro del Consiglio di Amministrazione dell` Ente Fiera Antiquaria di Arezzo. Partecipa a trasmissioni televisive per Teletruria e cura visite guidate per scuole, comuni e associazioni culturali di Arezzo e fuori, Ha curato numerose mostre in tutto il territorio nazionale.

ANDREA MATUCCI 

Si è laureato con Lanfranco Caretti all` Università di Firenze nel 1978 con una tesi su "Machiavelli novelliere e verseggiatore".

Assunto il ruolo di Ricercatore e poi Professore Associato nella facoltà di Lettere di Arezzo, ha indirizzato le sue ricerche sul più vasto campo della storiografia fiorentina nel Rinascimento.

Durante questa fase della sua attività ha ricevuto dall` Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze r incarico di approntare l` edizione critica della Storia Fiorentina Piero Parenti (1492-1518), conservata manoscritta alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Da qui il saggio preparatorio Note per I s edizione della "Storia Fiorentina" di Piero Parenti, e poi I ` uscita del primo volume dell` opera, nel 1993, del secondo nel 2005, ed infine del terzo ed ultimo nel 2018.

A questa linea di ricerca tutta rinascimentale, se ne è poi unita un` altra sul romanzo, nata dalla volontà di unione fra la sua esperienza sulla storiografia (in quanto genere letterario) e altri personali interessi, anche didattici, sulla narrativa moderna. Fra vari piccoli contributi affidati per lo più a convegni ed introduzioni, emerge infatti il saggio sui Promessi sposi 1994 che rispose, in un primo tempo, alla sua esigenza di affrontare il romanzo storico; ma poi I s emergere del tema specifico del tempo narrativo gli ha fatto considerare questo studio solo come un primo capitolo di un più vasto lavoro sul tempo nel romanzo italiano, da cui I s uscita nel 2003 presso Liguori del volume Tempo e Romanzo nell`Ottocento: Manzoni e Nievo, che recupera il lavoro su Manzoni e vi aggiunge un inedito studio sulle Confessioni di un Italiano.

PIERANGELO MAZZESCHI:

Insegna Disegno e Storia dell` Arte presso il Liceo Scientifico "F.Redi" di Arezzo.

Responsabile del modulo di Design del Gioiello, al Master Executive di IO livello in Storia, Design e Marketing del Gioiello, presso I S Università di Siena- Campus Universitario di Arezzo.

E` stato docente a contratto di Progettazione e Storia del Gioiello Moderno e contemporaneo, presso la

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facoltà di Architettura - Lettere e Filosofia, presso P Università di Firenze.

E` stato docente di Arte Sacra, presso I V Istituto Superiore di Scienze Religiose "Beato Gregorio X", di Arezzo. Ha collaborato alla stesura delle attività didattiche del "Grande Museo delP Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore", di Firenze.

Ha guidato la mostra dal titolo "L` ARCHITETTURA IMPOSSIBILE Dl FILIPPO BRUNELLESCHI. La Cupola del Duomo di Firenze", nell` edizione AGOSTO-2018 del Meeting per l ` Amicizia tra i Popoli, a Rimini.

Per la società editrice Fiorentina (SEF) ha già pubblicato i volumi "LA STORIA E LA CROCE. La leggenda della vera croce di Piero della Francesca ad Arezzo" - " UN MESTIERE PER CIASCUNO. Il Ciclo dei Mesi nel Portale maggiore della Pieve di S. Maria Assunta ad Arezzo.

DANIELA MELI

LUCIO MILANI

Nato ad Arezzo nel 1977, nel 2004 consegue la laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Firenze e nel 2011 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Antropologiche.

Dal 2004 al 2011 partecipa a numerosi corsi, stage e attività formative in campo antropologico preistorico e museale.

La sua attività di ricerca si è focalizzata principalmente nei seguenti settori:

1-Analisi genetiche: sequenziamento di particolari regioni di interesse evolutivo in campioni umani moderni ed antichi; riconoscimento individuale e di ricostruzione familiare in sepolture archeologiche e storiche; analisi filogenetiche delle popolazioni umane moderne ed antiche per la ricostruzione delle dinamiche migratorie nel tempo.

2-Partecipazione a campagne di scavo paleontologiche e archeologiche per acquisire competenze nel campo del recupero e della gestione dei reparti provenienti da siti antichi.

3-Attività di divulgazione scientifica tramite collaborazioni con enti pubblici ( Comuni, Provincia di Arezzo, Regione Toscana) scuole ed enti provati per la realizzazione di progetti di educazione ambientale e naturalistica, di biologia molecolare e di antropologia biologica.

Ha collaborato con:

-Università di Perugia, dipartimento di Biologia cellulare: collaborazione in progetti di ricerca di genetica di popolazione e DNA antico

-Università di Siena, ,Dipartimento di Scienze Fisiche, della terra e dell’ambiente: collaborazione a progetti di ricerca, scavi preistorici e didattica.

-Università di Roma Tre, Dipartimento di Filosofia , Comunicazione e spettacolo: collaborazione in progetti di ricerca di ambito evolutivo-cognitivo.

-Attualmente è Docente presso l’ Istituto Tecnico Industriale di Arezzo e Direttore del Centro Studi sul Quaternario di Sansepolcro che lavora in convenzione scientifica con l’Università di Siena ed agisce come interfaccia tra la ricerca scientifica ed il territorio nei suoi aspetti economici e culturali.



MARIA PIA NANNINI:

Nata a Loro Ciuffenna (AR) il 2.5.1955 . Laurea in materie letterarie, Università degli Studi di Siena, conseguita nel 1979 con la votazione di 110/110 cum laude. Abilitazioni all` insegnamento conseguite con Concorso, per le classi di insegnamento A050 ( Italiano e Storia negli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado); A051 (Italiano e Latino nei Licei ed Istituti Magistrali); A057 (Italiano, storia e geografia educazione civica nella scuola media). In ruolo a tempo indeterminato dal 1991. Attualmente in servizio al Liceo Scientifico "F.Redi" di Arezzo.

E v titolare di numerose esperienze in ambito gestionale-organizzativo e formativo all` interno della struttura scolastica, fra le quali spiccano: Collaboratrice del Preside per 4 anni; Vice Preside per 3 anni; Referente e somministratrice delle prove Invalsi per due anni; Componente del Consiglio di Istituto per 16 anni; Capo dipartimento di Lettere per 16 anni; Referente presso il Liceo Redi delle certificazioni di Latino; Ricerca e stesura di 3 Libretti: LA CUCINA NELLA VALLE DELL S ARNO; A TAVOLA CON 1 LATINI, LA CUCINA DAL

MONDO, MANUALE DI CIVILTA` LATINA; Coordinatrice Concorsi ministeriali di scrittura; Fiduciaria della sede staccata del Liceo Redi; tutor dei neo assunti per 6 anni. Ha curato numerosi corsi di aggiornamento ed è referente di numerosi progetti, fra i quali: "COLLOQUI FIORENTINI" (anni 4 ) in collaborazione con "DIESSE SCUOLA" di Firenze e Progetto Scuola Lavoro in collaborazione con la Camera di Commercio. Ha collaborato con la casa editrice Loescher ; è docente dell` Uniel da 17 anni e collabora con I S università degli studi di Siena per le certificazioni del Latino e I s organizzazione di conferenze.

VENANZIO NOCCHI

E S stato per una fase fondamentale della sua vita pubblico amministratore e parlamentare. Docente di Storia e Filosofia dal 1970 presso il Liceo classico di Città di Castello, ha concluso questa esperienza nel 2010. Ha sviluppato la ricerca su importanti questioni teoriche e di critica sociale, mentre i suoi interessi per I` epistemologia e l ` estetica hanno permesso di approfondire i temi originali in pubblicazioni quali:


Breve storia del capovolgimento de/ mito di Don Giovanni, da Tirso de Molina a Josè Saramago (2005) Estetica e ontologia in Albetto Burri (2006) - Scienza arte e filosofia tra modernità e postmoderno: il caso Burri (2013).

E X anche il creatore di un libro d` artista pubblicato nel 2004 con il pittore Giorgio Ascani (Nuvolo): Sulla pensabilità del/ s origine; riflessioni in margine a Genesi di Nuvolo. E` inoltre autore di una trilogia di filosofia teoretica uscita con i seguenti titoli: Fondamenti teorici e incidenza sociale del concetto di sintesi (2009) - Sul concetto di di Misura. Teoresi e storia sociale (2011) - Su/ materialismo debole. ipotesi di fondazione teorica (2013). Negli ultimi anni ha dedicato attenzione sia alla filosofia antica con : Ritorno a Platone - I/ corpo non è la prigione dell`anima; sia alla critica della modernità i cui risultati saranno oggetto di una prossima pubblicazione.



MAURIZIQ SCHOEPFUIN:

Laureato in filosofia e in pedagogia; insegna nell S ISSR "all` Apollinare" di Roma; ha insegnato nei Lice; è stato Docente a contratto presso la facoltà di Scienze Politiche della " Libera Università Internazionale di Studi Sociali - Guido Carli" (Luiss) di Roma; ha tenuto vari cicli di lezioni presso la Pontificia Università Urbaniana (Roma), La Facoltà Teologica dell` Italia Centrale (Firenze) e l ` Istituto Filosofico-Teologico di Scutari (Albania).

E S autore di numerosi libri su autori e temi della filosofia occidentale.

Dirige la collana di filosofia "Ametista" presso r Editore Ladolfi di Borgomanero.

Collabora con varie riviste e periodici.

Scrive sulle pagine culturali dei quotidiani "Avvenire", il "Foglio","La Nazione".

MICHELE TOCCHI:

E` nato a Bibbiena (Arezzo) nel 1986, ha conseguito la maturità presso il Liceo Classico "Francesco Petrarca" di Arezzo e nel 2010 si è laureato in Storia dell` Arte Moderna presso I S Università degli Studi di Firenze. Guida turistica abilitata dal 2013,è socio ordinario dell% Accademia Petraca di Lettere, Arti e Scienze di

Arezzo, della Società Storica Aretina, membro del Comitato redazionale del Bollettino della Brigata Aretina

Amici dei Monumenti e Docente presso I ` Università dell` Età Libera "Enzo Ficai" di Arezzo e presso la Uel di Firenze, presso la quale tiene regolarmente corsi di Storia delP Arte dal 2011. Collabora alle pagine culturali del settimanale regionale Toscana Oggi e con l` Università degli Studi di Firenze,Facoltà di Lettere e Filosofia, dipartimento Sagas. Ha partecipato in qualità di membro di comitati scientifici e relatore alla realizzazione di

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varie mostre, eventi espositivi, conferenze, convegni e trasmissioni televisive a carattere divulgativo su reti locali e nazionali. I suoi studi si rivolgono sopratutto alla committenza artistica degli ordini monastici e mendicanti nel territorio aretino e toscano tra XV e XVII secolo, con particolare riferimento al monaco e artista csmsldolese Bartolomeo della Gatta e al pittore cassinese Marco Mazzaroppi; si è occupato inoltre di aspetti della scultura italiana a cavallo tra Otto e Novecento e, in ambito numismatico, di aspetti relativi alla produzione monetaria del Regno d` Italia.

CHIARA VAGNUZZI

E` nata ad Arezzo nel 1981. Nel 2008 ha conseguito la laurea in Storia dell S Arte con una tesi dal titolo "La rappresentazione personificata di concetti astratti". Ha frequentato un master sull` arte, I` archeologia e la cultura dell` Etruria presso l ` Università degli Studi di Siena e ha partecipato alla campagna di scavo archeologico presso il sito del la go dell` Accesa, nel comune di Massa Marittima.

Dal 2013 insegna presso I s Università dell` età Libera Enzo Ficai. Nel 2017 ha conseguito il titolo accademico alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici presso l ` Università di Firenze con una tesi sull` arte degli anni trenta. E` autrice di articoli di carattere storico-artistico. Dal 2014 è docente di Storia dell` Arte presso gli Istituti Superiori.


 

Argomenti

 

Ferdinando ABBRI

Costellazioni di idee, credenze, scoperte tra antichità e età contemporanea. 


In ogni civiltà e cultura nei diversi momenti della storia sono individuabili vere e proprie costellazioni di idee, miti, credenze, conoscenze, immagini che definiscono i caratteri di quella civiltà. Queste costellazioni sono fortemente dinamiche perché subiscono mutamenti e spostamenti in ragione di nuove scoperte, di contatti con costellazioni altre, di nuovi miti e credenze che si vengono affermando e radicando.

Lo studio delle costellazioni culturali e delle geografie del sapere offre opportunità significative per comprendere aspetti di un passato pia o meno recente con forti risonanze nel presente. Le lezioni di quest`anno hanno un carattere decisamente interdisciplinare, intendono quindi affrontare argomenti specifici collocati in spazi e tempi diversi che abbracciano un arco tematico assai ampio. Questi temi si sviluppano tra mito e scienza, tra visioni diverse del Cosmo, sulla questione, del tutto attuale, della comprensione della diversità e della pluralità. La penultima lezione evoca un personaggio cruciale nella storia del pensiero come John Maynard Keynes (1883-1946), mentre l`ultima cerca di afferrare le immagini del filosofo proposte dall`arte musicale e da quella cinematografica.

1. La città di Troia tra mito, storia e archeologia.

2. Il cielo degli Antichi e il cielo dei Moderni.

3. La questione della tolleranza moderna.

4. J.M. Keynes e il Bloomsbury Group: tra economia e estetica.

5. I filosofi nell`opera in musica e al cinema.


Ermanno ALPINI

Dimenticato dal tempo Pietro Germi.


È raro che un Autore, entrato nella storia del cinema a pieno diritto, vi rimanga poi sepolto nelle polvere dell`oblio. È quello che purtroppo è capitato all`autore, che studiamo quest`anno: Pietro Germi. Eppure la sua carriera ha superato tutte le prove necessarie a diventare appunto un autore: studi al Centro Sperimentale di Cinematografia; assistente alla regia di Alessandro Blasetti; sceneggiatore e attore di non poco conto; contratto da regista con la Lux Film; alcuni dei suoi film entrati nella storia del cinema. La sua notorietà ha avuto un sussulto positivo negli anni Ottanta con una decina di saggi critici a lui dedicati e poi è caduto nell`oblio per sempre. Un vero e proprio delitto perpetrato dalla critica cinematografica.

Credo perciò che sia venuto il momento di studiare e rivalutare l`opera di Pietro Germi, che io francamente ho sempre amato quasi interamente. Dico subito che non vedremo i film che sono considerati i suoi migliori (Il ferroviere, Divorzio all`italiana, Sedotta e abbandonata, Signore e Signori) e che non ci occuperemo del Germi autore di commedie all`italiana. Studieremo invece cinque dei suoi film di impegno civile e di ricerca esistenzialistica. Non sarà così difficile dimostrare che Germi è ancora oggi molto attuale, cosi come non mancheremo di evidenziare quelle che sono le sue contraddizioni sociali. Dunque, come sempre, si spengano le luci in sala e si accenda la luce del cinema. Buona visione!

14 ottobre 2021:     In nome della legge (1948).

21 ottobre 2021:    Il cammino della speranza (1950).

28 ottobre 2021:     Il brigante di Tacca di Lupo  (1952).

4 novembre 2021:   L’uomo di paglia (1957).

11 novembre 2021: Un maledetto imbroglio (1959).


Daniela ARGENTO

Quattro matrimoni e un funerale.


Il titolo del popolare film di alcuni anni fa ben si attaglia a questo programma, che ci porterà ad incontrare alcune fra le più note opere buffe di quel grande autore che fu Gaetano Donizetti, del quale pero non si può tralasciare quello che viene considerato il suo capolavoro e che è una grande opera tragica, Lucia di Lammermoor.

Ed ecco allora l`allegria e il sorriso, velati da un po` di malinconia, di un autore versatile e geniale, riscoperto e valorizzato grazie a quella amorosa e intelligente volontà critica, che ha preso il nome di Donizetti Renaissance.

1° incontro: L`ajo nell`imbarazzo. Che cosa succede quando, per proteggere i figli, li si tiene sotto una campana di vetro? Che cercano di scappare dalla prigione dorata finendo con il mettersi nei guai, costringendo il fedele "ajo", il precettore, a rimediare ai loro disastri. Ce la farà?

2° incontro L`Elisir d`amore. Deliziosa commedia sentimentale, immersa in un paesaggio campestre che potrebbe benissimo essere la campagna toscana, teatro di un amore ingenuo, insieme tenero e forte.

3° incontro: Lucia di Lammermoor. Tra le brughiere di Scozia, scorre la storia del contrastato amore di Lucia ed Edgardo, in un`atmosfera quasi gotica, così cara al Romanticismo inglese da cui è tratta.

4° incontro: La Fille du Regiment. La trovatella Marie a stata praticamente adottata da un reggimento francese e regna incontrastata sui cuori di tutti i soldati. Ma cosa succede quando le bimbe cresconoe incontrano l`amore?

5° incontro: Don Pasquale.È  l`opera della maturità, capolavoro assoluto di equilibrio tra l`elemento brillante e la commedia romantica, costruita con solo quattro personaggi, eccellentemente armonizzati tra loro in un meccanismo perfetto.


Olimpia BRUNI

Dall’artista e dal ritratto  al soggetto ritratto: la poetica intrecciata con la vita.

Ludovico Ariosto, Pietro Bembo e Pietro Aretino con Tiziano, Delacroix con Tasso, Veronica Franco con Tintoretto, Giovanni della Casa r ed il suo Galateo: il ritratto del Pontormo, Alessandro Manzoni e Francesco Hayez, Vittoria Colonna e la sua amicizia con Michelangelo: il ritratto di Sebastiano del Piombo,  Baldassarre Castiglione e il cardinal Bibbiena con Raffaello. Dante Alighieri e la Commedia con i disegni di Botticelli, Gustave Dorè e Salvador Dalì. Nell`anno di Dante si cercherà di rendergli omaggio ricercando in pittura i personaggi esistiti e collocati da lui all`Inferno, nel Purgatorio e nel Paradiso. E altri ancora: tutto partirà dalla pittura e dal rapporto degli artisti che si intreccerà con i letterati.

Remo CHIARINI
Gli Aretini e l`acqua


Modulo — L`acqua da bere. Acquedotti antichi e moderni della citta di Arezzo

18 novembre 2020:

Parte prima: Tracce dell`antico acquedotto romano. Tra reperti, ipotesi plausibili e

Congetture. Parte seconda: La Fonte Veneziana e 1`Acquedotto Vasariano.


25 novembre 2020:

Parte prima: L`acqua dall`Arno e l`acquedotto di "Buon Riposo". Parte seconda: L`acqua dal Tevere e il sistema di approvvigionamento dalla Diga di Montedoglio.


2° modulo — Gli invasi artificiali per contrastare gli effetti del cambiamento del clima

tra piene e siccità.


2 dicembre 2020:

Parte prima: Ciclo dell`acqua. Risorsa disponibile e fabbisogni.

Parte seconda: L`invaso di Montedoglio. Una risorsa strategica per gli usi idropotabili

e l`irrigazione.


9 dicembre 2020:

Parte prima: Gli invasi artificiali e la moderazione delle piene. Parte seconda: Il sovralzo della diga di Levane sul Fiume Arno.


3° modulo: Il rischio di alluvione in Arezzo e dintorni:

16 dicembre 2020:

Parte prima: L`alluvione di Arezzo del 5 ottobre 1934. Parte seconda: Provvedimenti di difesa dalle piene dei torrenti aretini.


Teresa D`ALESSANDRO

L`esilio e la rivendicazione di libertà.


In questo percorso, partendo dal poeta latino Ovidio, si analizzeranno passi di alcuni dei grandi della letteratura, in particolare italiana, a partire naturalmente da Dante, per giungere a Machiavelli, Foscolo e ad altri ancora.


Liletta FORNASARI

L’Antico e il Nuovo Testamento nell’arte.


Saranno presentati e commentati alcuni aspetti meno noti , ma del massimo rilievo sia sotto il profilo artistico che dal punto di vista socio-culturale. 


Andrea MATUCCI

Percorsi della poesia italiana del Novecento.


Intendo proseguire it percorso nella poesia del 900, che negli ultimi due anni ha avuto successo, anche perche la lettura di testi fotocopiati e condivisi avvicina molto gli "allievi". Propongo dunque:

18 marzo - Saba: Trieste e una donna

25 marzo - Saba: l`edizione 1945 del Canzoniere

1 aprile - Caproni: II passaggio di Enea

8 aprile - Caproni: II seme del piangere

15 aprile - Caproni: Il muro della terra


Pierangelo MAZZESCHI
L`urto del tempo

Un`eterna miseria incalza colui che ogni giorno vive, se non trova un amore che perduri ogni giorno. (Ugo di San Vittore).


Che cosa regge l`urto del tempo ?Forse mai come oggi, in questo nostro tempo, siamo bisognosi di qualcuno che regga l`urto del tempo, rispondendo al nostro sterminato bisogno di certezze. La risposta non pub essere cercata nei nostri sentimenti o nei nostri stati d`animo, i nostri pensieri o i nostri argomenti, che ormai non inchiodano più nessuno.

Per affrontare questa domanda: "Che cosa regge l`urto del tempo "?, la prima cosa è guardare la nostra personale esperienza. Una frase di Kierkegaard, ci offre il criterio per interpretare la risposta: "Ecco l`importante nella vita: aver visto una volta qualcosa, avere sentito una cosa tanto grande, tanto magnifica che ogni altra sia un nulla al suo confronto e anche se si dimenticasse tutto il resto, quella non la si dimenticherebbe mai più". (Diario, I [1834-1849).

Alcuni artisti del XX secolo, con la loro vita e la loro arte, hanno tentato di rispondere - a partire da luoghi e circostanze diverse - a questa provocatoria domanda che sempre urge, in ogni seria esperienza di umanità

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Daniela MELI

Arte contemporanea ed enogastronomia

Due lezioni saranno dedicate ad un tema di grande interesse per gli appassionati di arte contemporanea e di enogastronomia: Le piit belle cantine d`autore della toscana: L`ammiraglia (Magliano, prov. Grosseto); Le Mortelle (Castiglion della Pescaia, prov. Grosseto); Cantina Petra (Suvereto, prov. Livorno); Rocca di Frassinello (Gavorrano, prov. di Grosseto); cantina Antinori del Chianti Classico (Localita Bargino, San Casciano in Val di Pesa, prov. di Firenze).

Una lezione con taglio monografico sara dedicata alla presentazione di due artisti emergenti: due giovani artisti italiani attivi a livello internazionale fra tradizione e innovazione: Giorgio Tentolini, ideatore di pratiche personali e Jago (Jacopo Cardillo), scultore del marmo.


Lucio MILANI

Evoluzione e preistoria dell’uomo.


Prima lezione - Gli ominidi e l’origine del genere Homo.

Introduzione all’evoluzione umana, clima e ambienti della Preistoria ed esame delle prime forme dei generi Australophitecus e Homo. Verranno portati e illustrati riproduzioni di crani ominidi.


Seconda lezione - Verso Homo sapiens: le forme umane arcaiche del Pleistocene Medio.

Il “cespuglio” dell’evoluzione umana si complica con i ritrovamenti di fossili databili tra gli 800.000 e i 130.000 anni fa. Le numerose specie ominidi rinvenute infatti, sembrano formare un puzzle di difficile risoluzione. Verranno portati e illustrati riproduzioni di crani ominidi.


Terza lezione - Sapiens, Neanderthal e altri protagonisti.

Homo sapiens e Homo neanderthalensis non sono i soli protagonisti dell’ultima fase dell’evoluzione umana. Grazie a recenti e sorprendenti ritrovamenti infatti, si devono aggiungere altri importanti tasselli alla parte finale della nostra storia evolutiva. Verranno portati e illustrati riproduzioni di crani ominidi.


Quarta lezione - Preistoria ed evoluzione culturale.

L’evoluzione culturale che nasce nel Paleolitico accompagna e si sviluppa con l’evoluzione fisica. Essa rappresenta l’origine non solo della tecnologia, ma anche degli altri aspetti non materiali della nostra cultura.


Quinta lezione - Le pietre della preistoria: tecniche di scheggiatura e di lavorazione della selce.

Verranno illustrati i vari manufatti che gli uomini della preistoria realizzavano grazie alla lavorazione della pietra. Saranno inoltre esaminate alcune tipologie di rocce utilizzate nel Paleolitico e si effettueranno prove di scheggiatura della selce e di accensione del fuoco.


Maria Pia NANNINI

Il Rapporto fra l`intellettuale e il potere


L`intellettuale è nell`immaginario collettivo un uomo di cultura con valori alti e profondi; spesso narra e interpreta fatti secondo il proprio punto di vista, con o senza schieramento politico, ma è in linea con il potere di cui esalta gli ideali; lo disprezza, oppure si limita a descriverlo o volutamente ad ignorarlo per evidenziare la sua opposizione. Spesso il rapporto fra la libertà interiore e il compromesso con il potere è un atto necessario per mantenere il proprio ruolo e compiere la propria opera, arrivando persino all`encomio, più o meno ironico.

Nei nostri incontri faremo delle “passaggiate” nella letteratura, analizzando autori e testi, cercando l`impegno o il disimpegno, l`accordo o la distanza, per stimolare anche una riflessione se questi atteggiamenti possano essere ritrovai ancor oggi nella cultura contemporanea, pure in quella mediatica.


Venanzio NOCCHI

Cinque lezioni sulla Modernità.

Il corso di lezioni proporrà un originale approccio filosofico e critico-storico sulla categoria della Modernità, tra le più ambigue, attraenti e contradittorie che il pensiero ideologico abbia mai concepito. Chi, infatti, non ama sentirsi moderno, al passo con i tempi, tanto da tacciare come passatiste e nostalgiche le persone critiche delle idee e dei costumi che orientano i comportamenti collettivi dell’epoca in cui si vive? Eppure moderno è sia chi è in sintonia con la “moda” e, dunque, è anche attratto da schemi culturali che gli sono trasmessi, sia chi innova, è fuori schema, è avanti rispetto al corso delle idee correnti. La prismaticità della categoria sociologica della Modernità impone una riflessione critica perché affascina e nello stesso tempo intimorisce. Durante le lezioni si discuterà su un’interpretazione che distinguerà tra Modernità degli interessi -stimolo formidabile dei cambiamenti materiali e politici di cui si fece interprete l’Inghilterra del Cromwell- e la Modernità dei valori, insieme dei principi che, dal Diritto naturale fino ai tempi più vicini al nostro, ha ispirato il conflitto sociale per la libertà degli individui e per la costruzione di società più giuste. La storia sociale degli ultimi quattro secoli è stata lo scenario in cui si sono scontrati quei due modelli di Modernità. La riflessione conclusiva argomenterà sul perché nel tempo della Globalizzazione sta vincendo la Modernità materiale degli interessi e su che cosa questo significhi dal punto di vista antropologico e culturale, non solo sociale ed economico, per le collettività che vivono la complessa transizione in atto. La lezione centrale farà incontrare Goethe e Leopardi e li farà discutere sulla Modernità; anche l’antimodernismo si connoterà di contenuti progressivi che la normale riflessione non è abituata a prendere in considerazione.

Claudio SANTORI

Tre lecturae Dantis 


Aconclusione dell’anno dantesco saranno esaminati cinque aspetti fondamentali della poetica e della personalità di Dante: il tradimento (che per l’uomo di parte rappresenta il massimo peccato, tanto è vero che ne teorizza ben quattro tipologie); la resa dei conti con Beatrice; il rapporto con la scienza (specialmente con l’astronomia) e la tecnologia; la lezione di letteratura comparata del Prof. Dante Alighieri; il “Paradiso ben temperato”: il rigore argomentativo di Dante in parallelo con il rigore della fuga di Bach. A seguire due lezioni: il mito di Narciso nell’arte, nella letteratura e nella musica e il mito romantico del Tasso: vedremo come mai questo poeta, dopo il “successo” rinascimentale e prebarocco, dovuto principalmente a Monteverdi, sia stato sostanzialmente ignorato dalla musica e scarsamente frequentato dall’arte e dalla letteratura nel Seicento e nel Settecento, per diventare una delle icone dell’Ottocento romantico.  


Maurizio SCHOEPFLIN

Filosofia e politica: la voce dei protagonisti.


Le dottrine politiche costituiscono una parte importante dell`attività politica stessa. Esse sono il momento della teorizzazione, della spiegazione-giustificazione della concreta azione politica. Infatti, le formulazioni del pensiero politico si evolvono insieme con le istituzioni, gli strumenti di governo, le tecniche di gestione della cosa pubblica.

Tracceremo alcune linee essenziali del percorso che si sviluppa dall` antichità greca fino al XVIII secolo, convinti che in tale percorso sia possibile trovare molti elementi utili a comprendere il nostro tempo. La scansione delle lezioni è la seguente:

1. Platone e Aristotele

2. Seneca e Sant`Agostino

3. Machiavelli e Hobbes

4. Locke e Hume

5. Rousseau e Montesquieu.



Michele TOCCHI

Dei remi facemmo ali al folle volo: il mare e la navigazione marittima nella storia dell`arte dal mondo antico al Novecento.

Il mare e la navigazione marittima hanno esercitato, da sempre, una seduzione irrinunciabile nell’immaginario artistico delle varie epoche storiche: dalle avventure “archetipiche” di Ulisse, padre di ogni viaggio in mare, alle grandi spedizioni militari romane; dai santi protettori dei marinai, cui soprattutto la civiltà medievale si è affidata, alle grandi esplorazioni commerciali della modernità; dalla percezione del mare, cara alla sensibilità romantica, alle indagini cromatiche e luministiche degli Impressionisti, fino alle malinconiche marine metafisiche del Novecento italiano. Questo, e molto altro, sarà oggetto del corso che, in 5 lezioni frontali da 2 ore ciascuna, intende proporre un insolito viaggio “via mare” attraverso la storia dell’arte.

                                                                                            

Chiara VAGNUZZI

La pittura barocca a Firenze. 

Intorno agli anni venti del Seicento, grazie alla sensibilità di alcuni componenti della casata medicea, a Firenze si registrò un atteso quanto dovuto rivolgimento verso le novità che guardavano alla pittura caravaggesca e agli intensi trattamenti cromatici provenienti da Veneto e Lombardia. Il contesto vagamente inaridito della pittura fiorentina ne risultò incredibilmente arricchito. Alcuni artisti, da Cristofano Allori a Francesco Furini, da Giovanni Bilivert a Orazio Fidani, meditarono su raffinatezze di stoffe e tessuti e teatralità di sentimenti del tutto inediti e ripensarono a nuovi rapporti chiaroscurali, riuscendo ad apportare rinnovamenti straordinari.

 

1. La cultura figurativa nella Firenze del Seicento: linee generali. 

2. I protagonisti della pittura barocca fiorentina (lezione 1). 

3. I protagonisti della pittura barocca fiorentina (lezione 2). 

4. La natura morta. 

5. Il disegno.


LABORATORIO DI POESIA



Attraverso una lettura/analisi di vari testi poetici, che costituiranno un primo momento di commento individuale e collettivo, sarà possibile un arricchimento culturale ed emozionale.

I testi saranno progressivamente spunto per l`apprendimento del linguaggio poetico con le sue connotazioni specifiche. Il testo poetico è un testo polisemico che sfrutta più canali comunicativi e nella sua “ brevità” incide e stampa i contenuti.

Gradualmente sarà iniziata la produzione di testi che andranno poi a costituire una Raccolta “ Poesie per raccontare e raccontarsi, poesie per desideri, sogni e paure”.


                                                                                                     Maria Pia Nannini



 

Calendario

RIPARTIAMO IN PRESENZA
 IL GIORNO 9 OTTOBRE INAUGURAZIONE DELL`ANNO ACCADEMICO 2021 - 2022
DAL GIORNO 12 OTTOBRE RIPRENDONO LE LEZIONI.
Occorre: GREEN PASS,Mascherine,distanziamento
NOVEMBRE
2 Martedi SANTORI
3 Mercoledi NOCCHI
4 Giovedi E.ALPINI
9 Martedi SANTORI
10 Mercoledi ABBRI
11 Giovedi E.ALPINI
16 Martedi D`ALESSANDRO
17 Mercoledi ABBRI
18 Giovedi CHIARINI
23 Martedi D`ALESSANDRO
24 Mercoledi ABBRI
25 Giovedi CHIARINI
30 Martedi D`ALESSANDRO